Roma “Città eterna”, “Caput mundi”, sono solo alcuni dei titoli che per secoli ne hanno accompagnato il nome. Eterna perché come una magica fenice ha saputo risorgere dalle sue ceneri ogni volta più bella. Capitale del mondo per la sua passata potenza, di cui la città conserva ancora oggi tutte le tracce. Di lei hanno scritto i maggiori poeti e scrittori di ogni tempo, ma niente equivale al piacere che si prova ad immergersi nelle sue strade, al lasciarsi avvolgere dal suo abbraccio millenario che ci sussurra ad ogni passo: stai camminando nella “storia”.
Scopriamo insieme cosa vedere a Roma in tre giorni
Abbiamo deciso di sviluppare il nostro itinerario in tre giorni, un weekend lungo, cercando di inserire nel nostro percorso almeno i principali luoghi da visitare: tutti quei siti che non si possono assolutamente perdere.
Il Colosseo sarà la prima tappa, 2000 anni di storia per questo monumento che rimane il simbolo di Roma per eccellenza. Acquistando la “Roma Pass” eviterai di dover fare una lunga coda. A pochi passi dal Colosseo, sulla destra, potrai ammirare l’Arco di Costantino il più famoso arco di trionfo romano e poco più avanti il Palatino.
Proseguendo su via dei Fori Imperiali si arriva al Foro Romano l’antica piazza di Roma, dall’altro lato della strada invece abbiamo l’area dei Fori Imperiali. I Fori Imperiali costituiscono una serie di piazze monumentali edificate nel corso di un secolo e mezzo (tra il 46 a.C. e il 113 d.C.) nel cuore della città di Roma dagli imperatori. La valle del Foro tra i sette colli di Roma era anticamente una palude. Dalla fine del VII secolo a.C. dopo la bonifica della palude, nella valle fu realizzato il Foro Romano che fu il centro della vita pubblica romana per oltre un millennio.
Nel corso dei secoli furono costruiti i vari monumenti: dapprima gli edifici per le attività politiche, religiose e commerciali, poi durante il II sec. a.C. le basiliche civili, dove si svolgevano le attività giudiziarie. Alla fine dell’età repubblicana, l’antico Foro Romano era ormai troppo piccolo per adempiere alla funzione di centro amministrativo e di rappresentanza della città. Le varie dinastie di imperatori aggiunsero solo monumenti di prestigio: il Tempio di Vespasiano e Tito e quello di Antonino Pio e Faustina dedicati alla memoria degli imperatori divinizzati, il monumentale Arco di Settimio Severo, costruito all’estremità occidentale della piazza nel 203 d.C. per celebrare le vittorie dell’imperatore sui Parti.
Allontanandoci dall’area dei Fori potremo dirigerci a piazza Venezia in cui un lato è occupato da un grande monumento all’interno del quale vengono ospitate spesso mostre importanti: il Vittoriano. Gli ascensori panoramici vi condurranno fino in cima ad ammirare un panorama ineguagliabile.
L’ultima tappa di questo itinerario giornaliero è il Campidoglio, il più piccolo colle romano, ma il più famoso. Il pavimento della piazza è decorato con la famosa stella di Michelangelo a dodici punte. Al centro della stella, c’è una grande statua a cavallo: è la copia perfetta del monumento all’imperatore Marco Aurelio, l’ originale è conservato nei Musei Capitolini. Al centro della piazza sorge il Palazzo Senatorio, costruito da Giacomo Della Porta e Girolamo Rainaldi nel 1500. Il palazzo è sede del comune di Roma e al suo interno si trovano La Sala del Carroccio, la Sala delle Bandiere, La Sala Verde e L’aula Consiliare in cui si tengono le sedute del consiglio comunale.
L’ itinerario del secondo giorno parte dall’immensa Piazza San Pietro, simbolo della cristianità. La basilica apre ogni giorno alle ore 7,00 e chiude alle !9,00. L’ingresso è gratuito a condizione di indossare un abbigliamento consono al luogo di culto. La chiesa ospita il magnifico baldacchino bronzeo alto 29 metri, realizzato dal Bernini, la Pietà di Michelangelo, la tomba di Clemente XIII di Canova e il mosaico della Navicella di Giotto.
Per chi lo desiderasse, è possibile salire sulla cupola, da cui potrete godere di una panoramica completa di Roma. Con l’ascensore fino al livello terrazzo e proseguendo a piedi (320 gradini) il biglietto è di € 7.00, mentre pagherete € 5.00 se vorrete salire completamente a piedi (551 gradini).
Poco distante si trovano i Musei Vaticani con la famosa Cappella Sistina. Inutile sottolineare la ricchezza e il rilievo artistico di questa straordinaria raccolta di opere antiche, tra le più grandi del mondo.
Lasciando Piazza San Pietro vi incamminerete per Via della Conciliazione, dove troverete molti negozi di souvenir e raggiungerete Castel Sant’Angelo.
E’ uno dei monumenti più significativi della città. Fatto erigere dall’imperatore Adriano come mausoleo per sé e per i suoi successori, il grandioso edificio ha subito nel corso dei secoli, varie trasformazioni ,soprattutto in epoca rinascimentale. In alto un Angelo ha sostituito la statua di Adriano. All’interno è allestito il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo. Oltre alla grande Armeria e gli oggetti antichi, in alcuni periodi è possibile visitare anche il passaggio segreto, Passetto, che univa la Città del Vaticano con il castello, che dal medioevo al cinquecento, fu spesso utilizzato dai papi per fuggire dai saccheggi dei nemici.
Proprio davanti al Castello un ponte sormontato da Angeli bianchi ti permetterà di attraversare il Tevere, dalla cui sponda opposta potrete raggiungere piazza Navona e le strade limitrofe, ideali, (visto l’alto numero di gelaterie, piccoli locali e ristoranti) per un breve riposo e uno spuntino veloce. Dopodiché potrete proseguire per il Pantheon attraversando corso Rinascimento e aggirando palazzo Madama sede del Senato. Il Pantheon è tra i monumenti dell’antichità romana, il meglio conservato della città. La costruzione è dedicata, come dice il nome, a tutti gli dei. Stupefacente la tecnica della cupola, la più grande mai costruita (oltre 43 metri di diametro) ornata a cassettoni e con un’apertura centrale di 9 metri di diametro, unica fonte di luce. Vi si trovano le tombe di Umberto I, della regina Margherita e di Raffaello Sanzio. Proseguendo per piazza della Rotonda e via dei Pastini, fino a piazza di Pietra, con il grande Tempio di Adriano, proseguite per via di Pietra fino a via del Corso Umberto e superata via Menatte vi troverete al cospetto della più grandiosa delle fontane di Roma eretta su un lato del palazzo Poli come mostra dell’acqua Vergine: la fontana di Trevi. L’opera, inizialmente di modeste proporzioni fu modificata secondo un progetto di Nicola Salvi nel 1732, anche se l’’opera fu completata solo nel 1762 ed è uno degli ultimi esempi di barocco romano.
Da piazza di Trevi, dopo aver oltrepassato Via della Stamperia fino a Via del Tritone, attraversate la strada e percorrete via due Macelli, da cui giungerete a piazza di Spagna.
Da questo punto potrete immergervi nell’area del Tridente che comprende le famose via Condotti, via Borgognona, via Frattina e tutta la zona adiacente piazza di Spagna. Avrete solo l’imbarazzo della scelta (e del portafoglio), trovandovi circondati dalle più famose gioiellerie e dagli atelier dei più importanti stilisti italiani e stranieri.
L’ultima parte dei nostri consigli sulle cose da vedere a Roma riguarda un elenco di siti che restano un po’ al di fuori dell’itinerario, ma che dovreste assolutamente visitare, sempre che abbiate altro tempo a disposizione.
La Basilica di San Paolo fuori le Mura è il luogo di culto più grande dopo San Pietro. La chiesa si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell’apostolo Paolo. In questo punto i primi cristiani eressero una cappella, poi trasformata in basilica da Costantino e consacrata, da papa Silvestro I, nel 324.
Campo dei Fiori dovreste visitarla sia di giorno che di notte. Di giorno è la sede di uno dei più antichi e popolari mercati di Roma. Un tempo in questa stessa piazza si eseguivano le condanne a morte: qui infatti fu messo al rogo Giordano Bruno che viene ricordato dal monumento al centro della piazza. Ma è di sera che la piazza diventa il punto nevralgico della movida cittadina con i suoi ristoranti e i divertimenti che attirano romani e turisti da ogni dove.
Poco distante da Campo dei Fiori sorge Palazzo Farnese, uno splendido palazzo rinascimentale, alla cui costruzione, protrattasi per oltre un secolo, si avvicendarono tre grandi architetti: fu iniziato da Antonio da Sangallo il giovane nel 1514 per volere del cardinale Alessandro Farnese; nel 1546 subentrò Michelangelo a cui si devono i fianchi, il finestrone e il cornicione della facciata, e i due ordini superiori del cortile; infine Giacomo della Porta lo portò a compimento nel 1589. Il palazzo di proprietà dello Stato Italiano, è concesso dal 1936 al governo francese, che vi ha posto la sede della propria ambasciata in Italia.
Le ultime due attrazioni sono molto diverse tra loro: la prima la Bocca della verità necessità di pochi minuti, (’antico mascherone, probabilmente un antico tombino deve la sua fama principalmente al film Vacanze romane che perpetua la leggenda antica secondo cui non si poteva mentire introducendo la mano nella bocca della maschera); l’altra, necessità di una visita più accurata. Si tratta della galleria Doria Pamphilj situata nell’omonimo palazzo su via del Corso. L’opera più famosa che vi si può ammirare è il Ritratto di Innocenzo I del Velasquez ma la collezione vanta opere dei maggiori artisti come Jacopo Tintoretto, Tiziano, Raffaello Sanzio, Correggio, Caravaggio, Guercino, Gian Lorenzo Bernini, Parmigianino, Gaspard Dughet, Jan Brueghel il Vecchio e molti altri.
Con questo abbiamo terminato la nostra guida per visitare Roma, attendiamo i vostri consigli ed i vostri pareri.
A tutti voi,
Buon Viaggio !